E intanto il tempo se ne va …

Certo che la vita è strana.
Fino a poco tempo fa, quello che più desideravo era avere una casa, un lavoro, una famiglia, e non necessariamente in quest’ordine…insomma, desideravo sentire di avere qualche speranza per il futuro.
Adesso, a pochi mesi dal definitivo naufragio delle mie speranze, conduco una vita monotona, fatta di lavoro e mestieri di casa, di doveri e di debiti da pagare per aver tenuto una casa che non riesco più a vedere come vorrei, e tutto questo perchè? Per aver creduto di poter esere felice con una persona che invece ha reso la mia vita un inferno, ma forse neanche, ha semplicemente cancellato i miei sogni, le mie speranze, e malgrado tutto continuo a volerle bene, ad ospitarla sotto il mio tetto senza chiedere nulla in cambio, ad accudirla come si farebbe con una sorella alla quale si vuole bene, a ringraziarla per ogni gesto che sembra affettuoso. Non sò per quanto ancora avrò la forza di andare avanti senza pensare al futuro. Il futuro, che concetto strano, in certi momenti così brillante ed in altri così vuoto, privo di significato. In fondo cos’è il futuro se non un’altra alba, un’altro giorno, un’altro domani uguale a oggi che è uguale a ieri e sarà la stessa cosa di dopo domani?…il futuro, non mi va ora di pensare al futuro, non voglio pensare se potrò essere felice domani quando è così impossibile esserlo già oggi, ma in fondo, esco sulbalcone e guardo la piantina di basilico giù, sotto l’acero, e sono contento che cresca forte e profumata, e penso che anche per questa sera può bastare, dopo il lavoro, i problemi, l’indifferenza e l’egoismo di chi mi stà intorno, anche per questa sera ho trovato la forza di fare un sospiro di speranza prima di addormentarmi.
Buona notte