… di solitudine che ti assale quando la domenica sera ti trovi da solo in casa. Quella sensazione di abbandono che ti rende consapevole che la vita ti stà scivolando via senza avere la benchè minima possibiltà di reagire. Questa è la sensazione che mi accompagna da tempo, questa è la vita che non mi và più neppure di annotare nel mio diario, nel mio blog. Mi faccio pena, sono qui a piangermi addosso consapevole che dovrei reagire, eppure così stanco da non riuscire neppure a pensare come. Sì, il tempo passa, e di sicuro anche il mio finirà, ultimamente è un pensiero che mi accompagna spesso. Non sò se accetterò serenamente questa scadenza, intanto provo a fare qualche passo, corro, pratico infiniti sport, ma la solitudine … no … quella quando rientri è sempre presente, è sempre lì ad aspettarti, e non c’è verso di fuggire. Una famiglia, in questi momenti capisci quanto vale ma … chi non l’ha mai avuta può solo immaginare, io posso solo immaginare.
Mi rannicchio nel letto e mi addormento pensando che domani sarà uguale a ieri, come lo è stato oggi … buona notte solitudine.
la pastina se l’è divorata…che ne so, da noi si porta la pastina col formaggino quando si è bambini, tutte le nostre mamme la facevano…l’ho fatto calare per 10 minuti nell’età infantile e ne è stato felice…sta di fatto che ieri sera, senza il dente maledetto, si è mangiato l’impossibile e c’aveva un sorriso a 360° stampato sul volto!! ;O)
grazie del passaggio…alla prossima!
duchessa
P.S. mi dispiace leggere tutto questo dolore. davvero.