Non ti dimenticheremo, neve

Ieri è morto neve, il pappagallino che da fine agosto si era aggiunto alla nostra piccola famigliola, composta da me e besu. E’ vissuto pochi mesi, nei quali si vedeva che forse non stava molto bene, volava poco e stava quasi tutto il tempo fermo sul suo trespolino. Inizialmente, quando me l’hanno regalato, non l’ho saputo apprezzare subito, o non l’ho voluto fare, perché forse dentro di me sentivo che mi ci sarei affezionato ed avevo paura di soffrire, perché non è la prima volta che uno di quegli “stupidi” cosi muore, ed io non riesco mai a farci nulla, se non a stare male, perché ho un problema al cuore, e cioè quello che si affeziona, ed è stato così anche per neve. besueneve.jpgNon era attivo esuberante curioso e forte come besu, ma gli volevo bene, lo aiutavo spesso a volare quando gli impegni mi concedevano un momento libero. Lui o lei, non l’ho ancora capito, dopo le prime diffidenze, aveva imparato a salire sul mio dito ed io lo portavo in giro, fino a quando non si stancava e faceva un unico solo volo, verso la sua gabbietta, atterrando sempre malamente, sgraziato, a volte facendo anche un piccolo ruzzolone prima di ancorarsi col becco al primo pezzo di gabbia che gli capitava a tiro. Non aveva quasi più paura di me, o forse era solo che stava così male che aveva rinunciato a spostarsi quando cercavo di prenderlo in mano, anzi, sembrava quasi che gli piacesse restare appollaiato sul mio dito mentre la mano lo avvolgeva, quasi a proteggerlo. Una caratteristica sua, stranissima e divertente, che mi ha sempre messo allegria, era il suo buffo modo di mangiare. Non ho mai capito perché facesse così, cacciava la testa nella vaschetta dei semi e ci si immergeva, letteralmente, quasi come se ci volesse fare il bagno, in quel mangime. Era buffo, malaticcio, scolorito, col suo piumaggio bianco ed una sola zona azzurra appena sopra l’attaccatura della cosa, ma a me piaceva così, nella sua simpatica goffaggine, ed ho pianto tanto quando è morto…anche adesso che non vorrei pensare a questo, scelgo di scrivere queste poche righe con le lacrime agli occhi, perché è l’unica cosa che posso fare, visto che non c’è più ma che non voglio dimenticare, e sicuramente un giorno rileggendo il mio blog, come ogni tanto mi succede di fare, io possa ricordare anche i dettagli di lui che il tempo certamente toglierà dalla mia memoria, come quella volta che addirittura sono dovuto intervenire perché con la sua mania di infilarsi della vaschetta del mangime, ci si era incastrato con le ali a tal punto che non riusciva più ad uscire.
Non ho neppure una foto di neve, ma nel mio cuore resterà sempre il ricordo di un piccolo batuffolo bianco con la macchiolina azzurra, come il cielo che ora forse lo vede volare libero e sereno.
Addio neve, io e besu non ti dimenticheremo.

Non ti dimenticheremo, neveultima modifica: 2009-11-16T08:59:00+01:00da nerofazer
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4 pensieri su “Non ti dimenticheremo, neve

  1. Da piccola avevo un canarino si chiamava flipper ogni mattina toglievo il telo che mettevo per la notte sulla gabbia e lui mi fischiettava come a darmi il buongiorno e cosi’per anni poi una mattina tirando su il telo lo trovai a terra con le zampette in alto..fu atroce piansi per giorni e ancora oggi lo porto negli occhi e nel cuore.
    Mi piace pensare che neve possa volare felice e chissa’magari avra’incontrato pure il mio flipper.
    Una carezza cla.

  2. Non sempre si ha voglia di scrivere di esternare e farsi trovare dagli altri..ci sono momenti in cui fermarsi e restare soli con noi stessi e’tutto cio’che ci serve,senza forsarci in nulla restando cosi’semplicemente seduti sulla riva del nostro essere. Io ti lascio a terra una conchiglia sai di quelle che se le appggi all’orecchio senti il suono del mare?..ecco la lascio qui con un sorriso.
    Buon fine settimana Cla.

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