Caduta libera

C'era una vita serena.
C'era una casa in montagna
C'erano i fine settimana da solo
C'era la mia solitudine nella quale stavo bene

Un'amico ti ha portata da me,
la mia armonia con il mondo ti ha colpito,
ti sei voluta avvicinare,
ma nel farlo qualcosa si è rotto,
l'equilibrio si è spezzato.

Mi hai chiesto di credere nell'amore al quale non credevo più.
Mi hai chiesto di credere in te malgrado non credessi più…
Mi hai chiesto di pensare a noi quando la mia indipendenza mi portava a pensare a me.

Ci ho messo degli anni.
Ci ho messo l'anima.
Ci ho messo … tutto.

Ma non arriva mai il fondo di questo precipizio?
Ho voglia di cadere più in fretta,
ho voglia di sfracellarmi sul fondo,
sentire il calore del mio sangue sparso sul pavimento,
perchè un fondo ci deve pur essere…già…il fondo.

Toccare il fondo
è la cosa più bella che possa desiderare
perchè almeno sarebbe un'inizio, finirei di cadere.

Semplicemente cado,
in questo pozzo senza fondo,
in questa quasi apatia,
in attesa dello schianto finale.

Resta una sola domanda,
una…senza risposta,
perchè?

Caduta liberaultima modifica: 2007-02-16T09:36:25+01:00da nerofazer
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17 pensieri su “Caduta libera

  1. non chiederti perché. i perché non hanno mai risposta. chiediti : “quando ?” “come ?” “chi ?”, mai perchè. mai. io, dopo il tuo commento, dovrei chiederti il perché della tua dolcezza, oggi disarmante per me. non me lo chiedo. me la prendo, ricambiando il tuo sorriso, aggiungendo una piccola carezza. E una pacca sulla spalla. vai avanti. sei in gamba, claudio. (va bene, do il bacio da parte del papà ai cuccioli. ma se non si calmano quando piangono .. li posos portare dai nonni così me li levo da davanti ?! e magari tengo un attimo di quiete anch’io ?! hihihi !!!). sono contenta che tu abbia scritto qui, oggi.

  2. “perchè??” quante domande senza risposta nelle nostre vite troppo brevi e troppo intense…torna nella tua casa sulla montagna, torna nella tua solitudine in cui non ti mancava nulla, torna in te stesso e ritova la forza e la voglia di vivere dentro di te. ti voglio bene…wild

  3. questi pochi byte o come li chiami .. beh, in certe circostanze possono essere più di quanto credi .. in certi casi dalle parole traspare quell’abbracci o che, come sappiamo, può solo essere virtuale. Ma si percepisce ugualmente .. o almeno .. io il tuo l’ho percepito ^_^ e non sai il piacere che mi ha fatto rileggerti. Spero succeda di nuovo. Ti mando un abbraccio io adesso .. un abbraccio fortissimissimo che per un piccolissimo istante, anche se insignificante magari, ti faccia scordare il periodo un po’ così che stai attraversando. Quell’istante è l’inizio di tanti altri istanti .. che pian piano formeranno un minuto e via dicendo. Ti auguro una dolce notte!! Un bacino!!

  4. sono Die. beh, sulla stagione sciistica disastrosa non direi.. io infatti scio in genere a febbraio e marzo, e mi sono fatto 3 gran belle giornate con sole e tanta neve sulle dolomiti: 2 gg a plan de corones e 1 gg in val badia.. il problema è che su 4 che eravamo, 4 al ritorno ci siamo ammalati e oggi sono a letto con la febbre, di nuovo! quando vedevo quei pazzi scatenati che risalivano le piste con sci e pelli di foca mi sei venuto in mente 🙂 te come te la passi? visto che scrivi un amico con l’apostrofo direi non bene… 😉 dai, si cerca di sdrammatizzare. .. ma cazzarola, quando ti leggo mi convinco sempre di + della mia teoria: cioè che voglio stare da solo, scopare ogni tanto, ma mai innamorarsi! io in passato sono stato depresso, non per le donne ma per altri motivi, ma penso che i rimedi nei casi di profonda tristezza siano gli stessi.. psicoterapia e medicine.. mi sa che la tua è una malattia che non passa da sola come la febbre… curati!!! che poi ti aspetto per un giretto in montagna.. anzi.. uno te lo propongo già.. per pasqua mi faccio 4 gg tra parma e le cinque terre lungo la via francigena! da fornovo a sarzana

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